Per il secondo anno consecutivo il Parco naturale delle Prealpi Giulie concederà incentivi per le attività di sfalcio dei prati e di recupero, ripristino e restauro del patrimonio storico–culturale–architettonico
Questa è stata la decisione del Consiglio direttivo dell’Ente che, in applicazione del Piano di Conservazione e Sviluppo, ha recentemente approvato due specifici regolamenti.
Per quanto riguarda lo sfalcio la scelta compiuta ha più finalità; in particolare si vuole favorire il mantenimento delle superfici prative esistenti e contrastarne l’abbandono. In questo modo si tutela la biodiversità presente in questi straordinari ambienti e si consente di conservare e migliorare il paesaggio. E’ noto infatti che nell’ambiente prealpino l’avanzare del bosco sta facendo scomparire habitat preziosi un tempo mantenuti dalle attività agricole e di pascolo.
La scadenza per la presentazione delle domande è lunedì 30 maggio e possono presentare la richiesta soggetti privati proprietari, co-proprietari delegati dagli altri intestatari e non proprietari delegati dai proprietari.
Tutte le indicazioni ed i chiarimenti, anche relativi agli importi ottenibili ed alle superfici minime, possono essere reperite sul sito dell’Ente parco www.parcoprealpigiulie.it o chiamando gli uffici allo 0433-53534.
Attraverso le stesse modalità inoltre potranno essere ottenute indicazioni relative agli incentivi per gli interventi sugli immobili presenti in area Parco. Anche in questo caso la scelta compiuta intende qualificare il patrimonio edilizio esistente attraverso il recupero, ripristino e restauro dello stesso.
Beneficiari delle provvidenze possono essere soggetti privati proprietari o co-proprietari di immobili (qualora delegati dagli altri cointestatari), in regola con i pagamenti delle tasse e delle imposte comunali previste sull’immobile oggetto dell’incentivo.
Anche la scadenza per queste domande è fissata a lunedì 30 maggio.
Entrambe le iniziative si inquadrano nell’azione naturalistica di tutela attiva degli habitat più significativi del Parco, come pure nel processo di qualificazione generale dello stesso, caratterizzandolo sempre più come concreto laboratorio di sviluppo sostenibile e sottolineandone le prerogative di opportunità a favore delle comunità locali e per l’intero territorio di riferimento.
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