Da “La Russie l’antenat” recita un famoso brano di Arturo Zardini. A parte l’affermazione, tutta da dimostrare, in virtù del suo ultra millenario isolamento, Resia ha conservato alcune sue caratteristiche tra cui una lingua slava antica giunta fin qui in modo quasi integrale. Gli studi su questa parlata iniziarono già dal XVIII secolo da parte di studiosi provenienti dalla Russia zarista. Non solo per questo, ma anche per altro, oggi la Val Resia, con il patrocinio e il sostegno del Consolato onorario della Federazione russa di Udine e il Centro per lo sviluppo transnazionale tra l’Italia e la Russia, si appresta a stringere un significativo accordo di collaborazione in previsione di un gemellaggio con la città russa di FRYAZINO, della regione di Mosca. La città di Fryazino venne così chiamata dalla parola “fryazini” che in russo antico significa “italiano”.
La delegazione russa con un impegnativo programma sarà presente in Friuli già dall’8 giugno e sabato 11 giugno visiterà la Val Resia per la “Giornata della Russia”, un gemellaggio che legherà le due realtà in un fraterno abbraccio. Nell’occasione ci sarà l’apertura di una mostra fotografica russa “Art Confessione”, l’esibizione dei gruppi musicali e corali delle due comunità e mercatini con prodotti tipici e tradizionali.
L’accordo di collaborazione che verrà siglato presso il municipio di Resia, sabato 11 giugno 2016 alle ore 10.30, intende favorire scambi di amicizia tra le due comunità, promuovere iniziative di scambio e collaborazione su ogni aspetto della vita sociale e culturale dei Comuni compresi interventi nell’agricoltura, sviluppo rurale, ambientale, di ricerca e di sviluppo tecnologico, attività artigianali e attività produttive. Questo Progetto offrirà ai molti cittadini russi la possibilità di approfondire la conoscenza della lingua e della cultura italiana, visitando Resia e il Friuli Venezia Giulia. Gli scambi potrebbero essere reciproci.